Sagra dell’asparago selvatico e del “raviolo pa pettula”

Eventi
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento a Montecorvino Pugliano per la 3° edizione della Sagra dedicata all’asparago selvatico ed al raviolo “pa pettula”

Gli asparagi selvatici

L’evento si svolgerà sabato 23 e domenica 24 maggio, quando le strade del piccolo Centro della Provincia di Salerno saranno attraversate dai profumi dei piatti a base di asparagi selvatici, tipici della tradizione “Puglianese”.

Il via alla manifestazione è previsto per le ore 19 del 23 maggio. Si tratta di un evento enogastronomico dedicato alla promozione dei prodotti di nicchia del territorio salernitano. L’evento avrà anche una forte impronta artistica, con spettacoli dedicati alla riscoperta della cultura popolare.

Alcune cose da sapere sull’asparago selvatico

L’asparago selvatico è una pianta tipica della macchia mediterranea. Cresce tra gli arbusti spinosi ed è molto diffuso in natura. Si può trovare sotto gli olivi, nei confini tra terreni e persino sul ciglio della strada. Il periodo migliore per la raccolta è in primavera, tra marzo e aprile. Anche un occhio non esperto è in grado di riconoscerlo subito.

L’asparago, un toccasana per il benessere fisico

Mangiare asparagi fa bene al fisico. I benefici di questo alimento si traducono in azioni antinfiammatorie, cardiotoniche, ipotensive, espettoranti, diuretiche, antidiabetiche e antiparassitarie. L’asparago contiene anche saponine, polifenoli e potassio, che aiutano il corpo a combattere i problemi di ritenzione idrica, grazie all’eccellente azione diuretica.

Il raviolo e la pettola

La tradizione “Puglianese” pretende che il raviolo, oltre ad accompagnare gli asparagi selvatici, faccia anche da “sposo” per le “pettole”, particolari tagli carne di maiale, magri e fibrosi. L’origine del termine è dubbia: nella cultura campana indica una donna petulante e chiacchierona o, nella sua declinazione maschile, un donnaiolo mammone (“ò pettulella ‘e mammà”).

Inaspettatamente, è la tradizione Toscana che avvicina il termine al mondo della cucina. Infatti a Firenze e dintorni si riferisce alla sfoglia ottenuta con l’ausilio del mattèrello. Quello che a noi interessa, in definitiva è che, ripieno di uova, formaggio, ricotta, prezzemolo e sale, il raviolo con la pettola di Montecorvino Pugliano è pronto da gustare in evento tipico della tradizione salernitana.

 

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