Il mare di Acciaroli
Decidiamo di percorrere la Litoranea, perché non sappiamo fare a meno della vista del mare e arrivati a Paestum ci lasciamo incantare dal fascino senza tempo dei suoi templi. Ad Agropoli la strada si arrampica tra le verdi colline del Cilento, tutte ulivi e campi dove il tempo sembra non essere mai passato, per poi riscendere fino ad accarezzare il mare, dove lo scintillio del sole ci accompagna sottobraccio in ogni curva.
È quando ci lasciamo alle spalle Ogliastro e Punta Licosa che all’orizzonte inizia a disegnarsi il profilo di Acciaroli, la cosiddetta “perla del Cilento”.
Le spiagge più belle
Ci accoglie la sua grande spiaggia di sabbia sottile e dorata, che fiera sfoggia da anni le sue Bandiere Blu e protegge il giglio bianco, una particolare varietà di giglio che di per sé esprime purezza e fragilità, cresce solo sulle spiagge incontaminate o dove l’intervento dell’uomo sulla natura è stato minimo.
Nel 2014, questa spiaggia è stata anche scelta dalle tartarughe marine “Caretta Caretta” come luogo perfetto per deporre le loro uova, regalando a settembre uno spettacolo della natura indimenticabile.
Dopo aver affondato i piedi nella sabbia ed esser stati accarezzati dal vento dolce di salsedine e legno degli stabilimenti, ci incamminiamo verso il centro del paese, lungo stradine e case di pietra dalle cui finestre si intravede il mare e suona il rumore di piatti e famiglie riunite.
Arrivati alla chiesa sul porto, si può vedere una delle tante torri normanne, adesso completamente ristrutturata e rimodernata, che tra il XVI e XVII secolo proteggevano la costa dalle incursioni barbariche.
Da qui parte il lungo molo grande fino alla Madonnina, che imponente protegge il caratteristico porticciolo tutto casine colorate di pescatori e localini che di sera animano il paesaggio.
Sul lato opposto, un molo più piccolo delimita i confini della seconda spiaggia di Acciaroli, più piccola e in pieno centro, che si snoda fino al Caleo passando sotto a un arco di roccia naturale, oltre il quale cambia completamente morfologia: non più sabbia fina e dorata ma ciottoli.
Alici, olio e fichi bianchi
Qui è nata la dieta mediterranea, quindi è d’obbligo assaporare i prodotti tipici locali: un’acqua sale condita con le alici di Menaica (presidio slow food) e l’olio d’oliva cilentano, vanto e orgoglio di questa terra, e per finire ci abbandoniamo alla dolcezza e alla bontà dei fichi bianchi del Cilento, ottimi anche secchi. Un motivo in più per tornarci anche in inverno.
Passeggiando per le strade interne di Acciaroli si respira l’aria familiare e accogliente di un luogo lontano dal tempo. Casine basse, tetti di tegole abbronzate e levigate dal sole e dalla salsedine, balconi fioriti, di tanto in tanto negli angoli delle strade ammassi di reti da pesca lasciate lì a raccogliere le storie dei passanti. Tra queste, da oggi, ci sono anche le nostre.
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