Agropoli
Ci troviamo nel 1799, a Napoli i Borbone sono appena stati cacciati dai giacobini ed è stata istituita la Repubblica.
Cosa c’entra Luisa Sanfelice con tutto questo? Apparentemente nulla, si ritrova infatti a fare i conti con la Storia con la esse maiuscola senza volerlo, per via dei suoi strani intrecci amorosi.
Gerardo Baccher, un borbonico antifrancese è innamorato di lei e poco prima di un colpo di stato per ripristinare il regno dei Borbone le dona un salvacondotto. Lei a sua volta cede questo salvacondotto nelle mani di Fernando Ferri, suo amante e giacobino repubblicano che a sua volta ancora lo consegna alle autorità che riescono tempestivamente a sventare la congiura.
Quando i Borbone ritorneranno al potere (pochi mesi dopo), Luisa verrà condannata a morte. Condanna che lei cercherà inutilmente di evitare fingendo una gravidanza. La sua vicenda ha ispirato il romanzo di Dumas “La Sanfelice”.
Il Castello diventa un palcoscenico.
Lo scopo dello spettacolo è quello di coniugare la rappresentazione teatrale della storia di Luisa, la visita dello splendido castello Aragonese di Agropoli, la degustazione dei prodotti tipici del Cilento e la mostra di abiti dal ‘400 all’800.
La rappresentazione consiste in sei spettacoli divisi in altrettante postazioni del castello, senza la necessità di dover seguire un percorso obbligatorio. Ogni rappresentazione avrà un protagonista che racconterà Luisa filtrandola attraverso la sua conoscenza personale.
Dopo la rappresentazione si potrà assistere alle altre due sezioni della visita. La prima sezione è “Alla cucina di Luisa”, dove si potranno degustare i prodotti tipici del Cilento, evento organizzato dallo slow food Cilento. La seconda sezione è “Alla sartoria di Luisa”, una mostra di abiti che venivano indossati dal 1400 al 1799, ed è organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Napoli.
15 euro è Il costo del biglietto intero, 12 euro invece per il biglietto ridotto. Ad aver diritto alla riduzione sono tutti gli under 12, gli anziani over 65 ed i gruppi di oltre 30 persone.
Entrano invece gratis i bambini fino a 6 anni, mentre per i nuclei familiari di almeno 4 persone pagano solo i genitori, indipendentemente dall’età dei figli.
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