Cappelletti Antonio Amato con Gorgonzola D.O.P. e pinoli in brodo

Ricette
i sapori dell'inverno al profumo di ricordi

i sapori dell'inverno al profumo di ricordi

Nei mesi invernali caratterizzati dal freddo pungente e dalle giornate di lavoro intense, rientrare a casa diventa un momento di piacere sia per il corpo che per il palato. In questi giorni in cui il ricordo dei grandi pranzi e cenoni di Natale è ancora vivo in noi, abbiamo voglia di piatti decisamente più leggeri, ma sempre ricchi di gusto.

Il primo di cui vi parliamo oggi è un classico, al sapore di cose buone e al profumo di ricordi. Vi capita mai di sentire odori che vi riportano indietro nel tempo, ai giorni spensierati in cui eravate bambini? Le nostre nonne nelle giornate d’inverno preparavano buonissimi brodi caldi con i frutti dell’orto. Per riportare alla mente quel dolce ricordo prepariamo i cappelletti al gorgonzola e pinoli D.O.P Antonio Amato con un gustoso condimento tramandato negli anni da mamma in figlia: il brodo vegetale.


Cappelletti: la pasta della tradizione romagnola

I cappelletti sono un tipo di pasta all’uovo che affonda le sue radici in Romagna. Prepararli non è un gioco da ragazzi e chi ha provato a farli in casa lo sa bene. Ottenere la sfoglia sottile, attribuirgli la particolare forma di un cappello e stare attenti che durante la cottura i cappelletti non si aprano, è un’impresa che solo mani esperte sono in grado di portare a termine.

Noi di Antonio Amato amiamo le tradizioni e per questo abbiamo deciso di raccontarle attraverso i nostri formati di pasta fresca, riportando sulle tavole degli italiani il sapore della cucina italiana.

Abbiamo cercato di preservare la ricetta tradizionale, prestando la massima cura nella selezione delle materie prime naturali e di origine protetta. La sfoglia dei cappelletti Antonio Amato per esempio, viene ricavata da farina di tipo 00 e le uova utilizzate sono 100% italiane e colte da terra: teniamo al territorio e al benessere delle nostre galline per portare in tavola i sapori della tradizione.


Il gorgonzola: il formaggio erborinato amato in tutto il mondo

Il formaggio erborinato italiano per eccellenza, dal cuore morbido, ha quel sapore inconfondibile e il retrogusto leggermente piccante che lo rende unico.

Vi siete mai chiesti come sia nato il gorgonzola? La sua storia è particolare: nel Medioevo un mandriano distratto, durante la sosta a Gorgonzola, un paese situato nel bacino della Val Padana, per sbaglio unì nello stesso recipiente il latte di due mungiture avvenute in giorni diversi. Le due differenti densità delle cagliate determinarono la formazione di un’intercapedine di aria che causò la diffusione delle muffe e la nascita di questo formaggio speciale.


I pinoli: semi piccoli e preziosi

Gustosi, da sgranocchiare durante un break e adatti a ogni tipo di ricetta, i pinoli (i semi commestibili dell’albero di pino) in Italia vengono utilizzati in molte ricette, sia salate che dolci.

Questi semini hanno un alto contenuto di grassi insaturi, sono ricchi di proteine e fibre. Inoltre sono apprezzati dai buongustai e dai salutisti, per il sapore delicato che li distingue, motivo per il quale li abbiamo legati al gusto deciso del gorgonzola.


Il brodo vegetale: i sapori legati all’infanzia

Il brodo vegetale è un pasto adatto a grandi e piccini: oltre a essere ricco di sapore fa anche tanto bene al nostro organismo perché è povero di grassi pesanti.

Il brodo, alla base della cucina italiana, prevede una preparazione semplice e veloce e l’utilizzo di ortaggi presenti sul territorio, in tutte le stagioni. I più fortunati avranno la possibilità di attingere dal proprio orticello! Noi lo prepariamo secondo tradizione e utilizzando solo prodotti naturali.


INGREDIENTI PER 4 PERSONE

500 gr di Cappelletti Antonio Amato gorgonzola D.O.P e pinoli

200gr di cipolle dorate

150 gr di pomodori ramati

150 gr di sedano

200 gr di carote

Pepe nero in grani q.b

Sale q.b



PROCEDIMENTO

Per preparare il brodo vegetale, per prima cosa mondate le verdure, pelate la carota e tagliatela a tocchetti spessi, dopodiché passate al sedano eliminando le foglie e tagliandolo a tocchetti. Proseguite dividendo il pomodoro in due parti, sbucciate la cipolla e tagliatela a metà.

Adesso passiamo alla cottura delle verdure: versatele in una pentola capiente e aggiungete il pepe nero in grani e coprite con 2 litri di acqua. Accendete la fiamma e portate a ebollizione.

Per lessare le verdure e ottenere un brodo più saporito, è necessario far cuocere circa un’ora e mezza. Quando il brodo sarà pronto, aggiungete il sale e filtratelo con un colino a maglia stretta. Naturalmente per ottenere dei cappelletti a regola d’arte è necessario cuocerli direttamente nel brodo. Quindi alzate la fiamma per riportarlo a bollitura e immergete i cappelletti. Trattandosi di un pasta fresca, i tempi di cottura sono brevissimi: 2 o 3 minuti.

Non vi resta che prendere un mestolo, versare i cappelletti nella ciotola e aggiungere a seconda del gusto un altro mestolo di brodo.

Buon appetito!

 

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