il dolce sapore delle feste
Il magico mese di dicembre porta con sè i momenti più belli da vivere e condividere con gli altri: la decorazione dell’albero, l’accensione delle luci, la ricerca dei regali e i buonissimi dolci della tradizione fatti in casa.
Qual è il miglior lieto fine di ogni pranzo e cena di Natale? Gli struffoli!
Che li troviate nella vetrina addobbata di una pasticceria o nella vostra cucina di casa, non potrete fare a meno di provarli, ma attenzione! Queste dolci palline creano dipendenza.
Per mettere in pratica la ricetta, oltre alla farina per dolci Antonio Amato, abbiamo utilizzato tantissimi ingredienti, ma non fatevi spaventare dalla lista perché il procedimento è in realtà molto semplice. Da buon piatto della tradizione, è solo questione di manualità e pazienza.
Un vero piatto della tradizione ha origini antiche
La storia degli struffoli napoletani inizia con l’arrivo dei Greci nei porti di Partenope. Pare che siano stati proprio loro gli inventori di questo dolce.
Il nome “struffolo” ha molteplici derivazioni, come “strongoulos”, parola greca che descrive la forma “arrotondata”, oppure “strofinare”, dal lavoro della pasta che viene arrotolata prima di essere tagliata a dadini. Un’altra versione ricollega il nome allo strutto con cui venivano inizialmente fritti, ma la storia che più ci piace vuole che gli struffoli si chiamino così perché “strofinano” o “solleticano” il palato.
L’unica certezza è che questo dolce ha fatto innamorare tanti, diffondendosi rapidamente in tutta l’Italia Centro-meridionale, con nomi e forme diversi.
Sia in Umbria che in Abruzzo gli struffoli vengono chiamati “cicerchiata” perché sono di piccole dimensioni come i legumi, alias le cicerchie.
Il nome utilizzato in Basilicata e Calabria invece lo struffolo si chiama “cicerata” perché somiglia ai ceci che in dialetto vengono chiamati “ciceri”.
Gli struffoli in tre gustose versioni: light, al cioccolato e salata
Tante storie, tante forme e tanti nomi per queste dolci palline di pasta dal sapore inconfondibile, ma anche tanti modi diversi di prepararli.
Sapevate che esiste una versione “light”? Questa preparazione prevede la cottura al forno e anche se non garantisce lo stesso risultato, semplifica ampiamente il procedimento. Basta aggiungere agli ingredienti un pizzico di lievito per far crescere l’impasto. Tagliare la pasta a dadini e disporla su una teglia, infornare e aspettare che siano ben dorati. La guarnizione invece prevede il procedimento tradizionale.
Se volete dare un tocco più dolce agli struffoli, la variante al cioccolato fa al caso vostro. La differenza sta nella decorazione finale: preparate una crema a base di panna e cioccolato al latte, unendo in un pentolino la tavoletta di cioccolata con la panna fresca e facendo scaldare il composto fin quando non diventa omogeneo. Potete tuffare direttamente gli struffoli nel pentolino o ricoprirli in maniera uniforme, una volta che saranno già disposti nel piatto da portata.
Amanti del salato, l’ultima versione ha in comune con il dolce solo la forma, ma è un’ottima alternativa finger food da accompagnare a formaggi, salumi, antipasti e zuppe invernali. La base dell’impasto cambia, ma resta semplice la sua preparazione. Vi serviranno solo farina, olio, sale e pepe nero.
E adesso ai fornelli per preparare la ricetta più dolce della tradizione!
400 gr di farina per dolci Antonio Amato
3 uova medie
80 gr di burro fuso freddo
40 gr di zucchero
2 cucchiai di liquore all’anice
q. b. di buccia grattugiata di 1 arancia
q. b. di buccia grattugiata di 1 limone
1 cucchiaino di lievito per dolci
q. b. di sale
600 ml di olio di semi di arachidi
300 gr di miele
2 cucchiai di zucchero a velo vanigliato
3 cucchiai di confettini colorati
1 cucchiaino di perline di zucchero color argento
50 gr di frutta candita a scelta
Preparare l’impasto degli struffoli è molto semplice, basta unire tutti gli ingredienti di base (farina, uova, zucchero, burro, buccia di limone e arancia, il liquore all’anice e un pizzico di sale) mescolando per bene fin quando non saranno amalgamati e la pasta sarà liscia e omogenea. Prima di tagliare l’impasto, fatelo riposare per almeno un’ora. Dividetelo in pezzi di media grandezza e formate dei bastoncini, tagliate ulteriormente fino ad ottenere dei piccoli dadini.
In una pentola portate l’olio a temperatura e iniziate a friggere gli struffoli.
Nel frattempo in un tegame preparate lo sciroppo, facendo cuocere a fuoco lento, il miele e mezzo bicchiere d’acqua.
Appena il composto sarà pronto versate gli struffoli all’interno del tegame e mescolate aggiungendo i confettini. Ricordate di tenerne un po’ da parte per la decorazione finale.
Trasferite gli struffoli su un piatto da portata dandogli la forma di una piramide e spolverate perline e confetti colorati.
I vostri struffoli sono pronti, a voi la scelta: mangiarli o confezionarli per fare un bel regalo?
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