un piatto povero e ricco di gusto
L’Italia è ricca di tradizioni culinarie e quella della pasta e patate è certamente una delle più popolari. Il piatto affonda le sue radici nel passato, nascendo a Napoli come pietanza accessibile a tutti. Si sa, il popolo napoletano è maestro di creatività specialmente nell’arte culinaria, e visto che in passato la popolazione era molto povera, al piatto venivano aggiunti altri ingredienti, come i pomodori scartati dalle cucine dei ricchi.
La pasta mista, o come dicono a Napoli “a pasta mmiscata”, non era altro che la somma dei “ resti “ raccolti nei porti, negli opifici che lavoravano la pasta, avanzi che le persone bisognose elemosinavano nei cassoni delle botteghe e nelle dispense delle case.
Della nascita della ricetta della pasta e patate non si hanno date precise, ma ne esiste traccia nel manoscritto de “Il cuoco galante” di Vincenzo Corrado del 1773. Quel che è certo è che la ricetta si è diffusa in tutta la penisola, diventando il vero classico della cucina contadina nazionale.
Negli anni la preparazione della pasta e patate è diventata un po’ come una tradizione di famiglia che si tramanda di madre in figli. C’è chi la rivisita nel tempo, chi aggiunge un ingrediente speciale o semplicemente chi adotta una cottura diversa.
La sua consistenza quasi brodosa mette d’accordo tutti, anche chi segue un’alimentazione vegetariana, essendo preparata con verdure di stagione.
Ricca di sali minerali importanti per il nostro organismo, la pasta e patate è una pietanza salutare e povera di grassi. Un piatto ricco di gusto, che si caratterizza per il sapore delicato e la consistenza cremosa dovuta alla presenza dell’amido nelle patate, che svolgono un ruolo di addensante naturale.
Scopriamo come la pasta e patate acquisisce note e sapori speciali a seconda dei luoghi in cui viene preparata.
Il territorio racconta la tradizione
La cucina italiana è riconosciuta in tutto il mondo e ogni luogo si racconta attraverso le materie prime presenti sul territorio.
In Puglia, dove la sovranità del mare porta con sé i suoi frutti, l’ingrediente aggiunto alla pasta e patate è rappresentato dalle cozze: il suo sapore sapido si sposa in modo impeccabile con quello dolce delle patate.
In Calabria invece la pasta e patate si contraddistingue per la modalità di cottura. La ricetta, infatti, prevede che gli ingredienti vengano messi crudi direttamente in forno. Penserete che un procedimento del genere sia tutt’altro che semplice, invece non è così: bastano pochi passaggi ed il piatto è pronto!
Nella versione romana non poteva mancare il guanciale e il pecorino romano, ingredienti tipici della nostra bella capitale. La preparazione della ricetta romana prevede la cottura nel coccio di ceramica, per preservare il profumo e il sapore del piatto, che così acquisisce un gusto più deciso.
Pasta, patate e provola: la ricetta tipica napoletana
Noi di Antonio Amato che viviamo di tradizioni campane, non potevamo non riproporre la versione partenopea della pasta e patate. Il procedimento è abbastanza semplice: in aggiunta agli ingredienti tradizionali, la ricetta napoletana prevede pomodorini, provola affumicata e parmigiano, perfetti per mantecare il tutto e rendere il piatto più cremoso e profumato.
La tradizione vuole che venga utilizzata la pasta mista, una scelta che nasce in origine dall’esigenza di “non buttare via niente in cucina”. Oggi invece si predilige questo tipo formato di pasta soprattutto per la sua capacità di amalgamarsi perfettamente con la consistenza delle patate.
Adesso, mettiamoci ai fornelli!
360 gr di mista corta Antonio Amato
700 gr di patate
250 gr di provola affumicata
70 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di pomodorini
¼ di cipolla
q. b. vino bianco
q. b. di olio EVO Antonio Amato
q. b. di sale
q. b. di pepe
Sbucciate le patate, lavatele ed eliminate eventuali parti marce con un coltello affilato, tagliatele in maniera irregolare e tenetele a bagno in acqua fredda fino al momento di cuocerle. Nel frattempo tagliate la provola a tocchetti e i pomodorini a spicchi. In una casseruola fate soffriggere olio e cipolla. Appena la cipolla si sarà dorata, aggiungete le patate precedentemente tagliate, fate cuocere per qualche minuto prestando attenzione che non si attacchi nulla sul fondo della pentola. A metà cottura delle patate, unite i pomodorini tagliati che serviranno solo per dare un po’ di colore al piatto, sale, pepe, una spruzzata di vino bianco e continuate la cottura mescolando. Quando le patate saranno cotte, portate l’acqua a ebollizione e calate la pasta mista Antonio Amato.
Il segreto della mantecatura perfetta è nella preparazione: la pasta va continuamente mescolata e a metà cottura accompagnata dalla provola e il parmigiano grattugiato. Impiattate e versate un filo di olio EVO.
Buon appetito!
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