Il carciofo bianco di Auletta
La primavera si sta risvegliando lentamente quest’anno. Oggi, però, è una bellissima giornata e il Cilento, con il suo canto di sirene, ci richiama nelle sue splendide terre. È passato ormai un anno dalle nostre ultime escursioni: da Pioppi a Stio, passando per Pisciotta e Albanella, abbiamo gustato a pieno tutte le emozioni e le delizie che solo questi luoghi sanno dare.
In questo splendido pomeriggio di fine aprile, ci muoviamo verso l’entroterra della provincia di Salerno, lungo la catena dei monti Alburni che hanno già fatto da scenario alle nostre passeggiate incantevoli. Riconosciamo il profilo frastagliato del territorio, i boschi ricchi di profumi e custodi di delizie dai sapori sorprendenti. Vorremmo fare una sosta per godere dello splendido panorama, ma non vogliamo rischiare di tardare: tra poche ore saremo ad Auletta per l’inaugurazione della Festa del carciofo bianco!
Auletta da lontano è già uno spettacolo: una piccola perla naturalistica, fiancheggiata a valle dal Fiume Tanagro e circondata da ulivi secolari. È infatti conosciuta come “il paese dell’olio d’oliva”: qui le tecniche di coltivazione e produzione sono state introdotte dai greci nel VI secolo a.C. e sono state tramandate di generazione in generazione. Le condizioni climatiche favorevoli e le caratteristiche del territorio hanno reso Auletta la culla degli ulivi del Cilento e la depositaria di tradizioni secolari.
Ci addentriamo tra gli ulivi antichi e per un attimo abbiamo l’impressione di scorgere la sagoma di un uomo. Era solo il vento ma ci resta la sensazione di non essere soli: in fondo questi alberi sono stati testimoni dello scorrere del tempo e chissà quanti segreti custodiscono.
Secondo alcuni il nome del paese risalirebbe al latino “olea”, olio, proprio a sottolineare la principale vocazione del territorio; secondo altri invece “Auletta” sarebbe legato al nome di Auleto, il compagno di Enea che, secondo il mito, avrebbe fondato il borgo.
Il centro storico di Auletta sembra confermare il legame tra il paese e le antiche leggende: ci troviamo subito in una piccola piazza dal fascino arcaico, il “largo Santi Quaranta”, cuore del paese da cui si diramano le caratteristiche stradine e scalette. Ci addentriamo in una delle viuzze e, tra una svolta e l’altra, costeggiamo i più importanti edifici storici del paese: il Castello Marchesale, struttura monumentale del XII secolo, eretto quando il borgo fu annesso al Ducato di Salerno; la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dei primi secoli dopo l’anno Mille; e i Palazzi Gentilizi.
Quando ci riprendiamo dal nostro viaggio nel passato, il sole comincia a tramontare e ci regala uno spettacolo meraviglioso: gli uliveti sterminati sembrano tingersi di rosso e sullo sfondo si staglia il Casino dei Monaci, a lungo residenza estiva dei monaci benedettini, circondato da un vasto terreno ricco di vigne e ulivi. Sembra una cartolina.
Odori inconfondibili ci distolgono dalla contemplazione delle bellezze naturali e lasciandoci guidare dal profumo intenso raggiungiamo la nostra meta: siamo nel pieno dei festeggiamenti per la Festa del Carciofo Bianco.
Ci muoviamo tra gli stand della sagra carichi di golosa curiosità, provando le ricette contadine della tradizione. Non siamo timidi quando ci invitano a degustare i piatti più ghiotti: carciofini sott’olio e patè di carciofi, delizie che si sciolgono in bocca ma non ci impediscono di chiedere informazioni su questo prodotto dal sapore unico.
Il carciofo bianco – ci spiegano – deve il suo nome al colore verde molto chiaro, tendente al bianco, e al suo sapore delicato. Privo di spine, a differenza di altri carciofi, può essere gustato anche a crudo. Ci invitano ad assaggiarlo così, condito solo con un filo d’olio extravergine d’oliva locale: un vero e proprio morso di paradiso.
Siamo davvero soddisfatti e sazi, ma non andiamo via a mani vuote: abbiamo fatto scorta di carciofi e non vediamo l’ora di usarli per le nostre ricette!
La Sagra del carciofo bianco di Auletta rientra nel progetto che dal 2016 vede il Pastificio Antonio Amato in prima linea per la promozione di sapori ed eventi della tradizione locale. Continuate a seguire il nostro viaggio alla scoperta di luoghi e tesori della provincia di Salerno.
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